La vigna - Autunno
Autunno
Canti ora libera.
Senza onere di responsabilità di un frutto
E fai di te l’ultimo, puro dono.
Ti accendi di infiniti tramonti,
lenti, lunghi, oceani
multiformi dall’oro alla spinta infiammata
del rosso maturo.
E sei in me pace.
Tenero, sensuale saluto a chiusura di annata.
Dolce e forte sorriso prima di spegnerti nel lungo tuo
riposo invernale.
Gratitudine felice e paga che mi accompagna
nell’argento ormai maturo degli olivi.
Di solo respiro, di sola contemplazione
sei in questa stagione
gioia mia.
Vigna è per me luogo d’amore.
Casa a cielo aperto.
E’ esposta ad Oriente, e raccoglie la primizia intensa di ogni alba.
Guarda il mare, gode di una buona pendenza e di una felice altitudine, 470 metri sul livello del mare.
Il terreno che ne è dimora è argilloso, fresco, sostrato affidabile di quell’acidità e di quella mineralità che danno al nostro Verdicchio il suo nerbo e il suo spigolo fine, intransigente, eppure trasognato.
Impiantata nel 2001, è stata sempre inerbita: la gestione del cotico erboso è affidata a soli strumenti meccanici (trinciature nell’interfila, decespugliazione nel sottofila).
Non ha conosciuto nessuna forma di concimazione fino al 2013, quando abbiamo per la prima volta sperimentato la tecnica del sovescio polifita, ad apportare ricchezza organica e vegetale nel terreno,
senza ostacolare il rapporto diretto ed esclusivo fra terra e radice.
Per la gestione dell’aspetto fitosanitario, ci atteniamo al disciplinare biologico, utilizzando solo zolfo e rame (quest’ultimo nelle quantità massime di 3Kg annui di principio attivo).
Le scelte produttive sono improntate ad una bassa resa per ettaro, favorendo la poca produzione e la concentrazione della qualità nei grappoli: per questo prediligiamo il sistema di allevamento a guyot semplice, con un massimo di 7/8 gemme.
La raccolta viene svolta manualmente, e le uve, sane ed integre, dove necessario mondate sul campo, vengono raccolte in piccole cassette traforate, con un peso massimo di 15 Kg, e rapidamente conferite nella piccola, artigianale cantina aziendale, dove si procede immediatamente alla spremitura, cercando solo mosto fiore.
Ciò che perseguiamo è che la vigna possa esprimere il più liberamente possibile il suo canto, mantenendo intatta la sua voce di natura.
Che è poi canto vivo di relazioni, filigrana di molte gioie.