”Gioiamia”

Spumante Metodo Classico Dosaggio Zero

 

Ho sempre visto nello spumante il compimento della ricerca sul vino, il

gioiello più alto e lavorato di perfezione che l'uva possa riuscire a

compiere passando attraverso la mano dell'uomo. 

 

E' nella bollicina che ho sempre intuito il mistero dell'amore, la sola realtà che compie la vita umana.

All'amore è simile perchè vino nato due volte, attraverso due diverse fermentazioni e perchè gode del mistero profondo del tempo, di una lunga attesa per maturare.

Per questo la mia prima bollicina, vendemmiata nel 2014, si è chiamata Gioiamia ed è stato lo spumante che ha aperto la via all'amore. 

 

 

Ero sola a quel tempo, cercavo una metà senza sapere dove incontrarla e come riconoscerla. Mi chiedevo se non fosse dunque prematuro dare origine ad uno spumante per l'amore senza conoscere minimamente il nome del destinatario. Il mio giovane enologo rise con me della mia perplessità: "Ma non preoccuparti di questo, hai ben tre anni per trovarla, la tua meta!"

Perchè una volta vendemmiato, l'amore resta nascosto a maturare per ben tre anni.

Nasce così una lunghissima alba sulla mia vita, delicata e graffiante, il prodigio della luce invernale, l'intransigenza di un nitore che non accoglie paragoni.

E' Gioiamia. Affilata e tesa, lama di abbacinante splendore, tensione di una freschezza scalpitante, essenziale inquietudine estranea al nervosismo.

Purezza vergine del primo amore il cui terreno é stato preparato dallo splendore di infinite, pazienti bollicine.

E' arrivata finalmente la mia metà, l'alba del mio vino più atteso può finalmente cantare in un lungo fiume d'oro.